Sindrome di Down: l’importanza del trattamento precoce

Dalla Sindrome di Down non si guarisce, essa infatti non è una malattia ma una condizione genetica (clicca qui per saperne di più). Tuttavia, le innovazione mediche suggeriscono che la presa in carico e il trattamento precoce della Trisomia 21 possono innalzare la qualità della vita a livelli fino ad ora inimmaginabili.

Il trattamento precoce migliora la qualità della vita di persone con Sindrome di Down

Nel trattamento della Sindrome di Down, un fattore fondamentale lo gioca la continuità assistenziale. Da recenti studi si evince che la presa in carico fin dalla prima infanzia e il proseguimento dei trattamenti lungo tutto il corso della vita, migliorano il benessere delle persone con questa condizione.

Si è notato infatti che i neonati con la Sindrome di Down manifestano capacità di apprendimento e memoria relativamente normali fino ai tre mesi di vita. Con il passare del tempo però, la capacità di apprendimento, se non stimolato correttamente, avviene molto più lentamente. Questo perché, il soggetto con Sindrome di Down può acquisire le abilità con un tempo simile ai soggetti normali ma, se non viene ulteriormente stimolato, potrebbe perdere tali abilità molto più velocemente dei suoi coetanei normodotati.

Molti studi sottolineano anche il ruolo cruciale dell’ambiente familiare e scolastico.

Esempi di trattamenti 

Ci sono evidenze che suggeriscono che un trattamento precoce e mirato possa portare a miglioramenti nelle abilità cognitive, linguistiche, motorie e sociali nei bambini con Sindrome di Down. Ma di quali trattamenti parliamo?

Quando si parla di trattamento precoce della sindrome di Down, ci si riferisce principalmente a interventi che mirano a supportare lo sviluppo cognitivo, fisico, sociale ed emotivo del bambino con Sindrome di Down.

I più comuni includono:

1. Terapia del linguaggio: mira a migliorare le capacità comunicative del bambino;
2. Terapia fisica: si concentra sul miglioramento della forza muscolare, dell’equilibrio e delle abilità motorie;
3. Terapia occupazionale: mira a sviluppare le abilità necessarie per affrontare le attività quotidiane, come mangiare, vestirsi, lavarsi e altre attività di cura personale.
4. Interventi educativi precoci: questi interventi si concentrano sul supporto allo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo del bambino.

È importante che i trattamenti precoci siano individualizzati per rispondere alle esigenze specifiche di ciascuna persona e che coinvolgano équipe di professionisti, fondamentali per massimizzare i risultati positivi nel lungo termine.

Dai dati delle ricerche si evince l’importanza cruciale della continuità nel trattamento di persone con Sindrome di Down. Fondazione Vite Vere sostiene il lavoro di personale specializzato che crea percorsi su misura che accompagnano le persone lungo tutto il corso della loro vita, dalla prima infanzia fino all’età adulta.

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fonti: National Institute of Child Health and Human Development